Settembre 2022 – Ritorno in Bosnia

Dopo 4 anni, finalmente nei giorni 8-12 settembre 2022 l’Associazione è riuscita a realizzare il viaggio sociale in Bosnia ed è stata l’occasione per molti nuovi soci di visitare per la prima volta Medjugorie, Mostar e Sarajevo, mentre per i vecchi soci un’occasione per rinsaldare le amicizie sviluppate in questi anni con le famiglie Bosniache; ma soprattutto è stata l’occasione per confrontarsi  con i nuovi progetti e collaborazioni sviluppati in questi ultimi anni: in particolare il nuovo centro diurno per anziani ‘Mai soli’ a Vares e il nuovo caseificio a Istocni-Starigrad.

Qui il montaggio video del viaggio

(cliccare sulle fotografie per ingrandire)

 

E’ stato anche un momento di intensa commozione nel ricordo di Alberto Bressan, figlio del nostro presidente Sante e recentemente scomparso, al quale sono state dedicate entrambe le strutture. In particolare tutte le donazioni raccolte in memoria di Alberto, sono state destinate alla prosecuzione del progetto a Vares. 

Un sentito ringraziamento al nostro Ambasciatore in Bosnia Dott. Marco di Ruzza che è stato presente tutta la giornata dell’11/09 sia a Vares che Istocni-Starigrad.

Un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Veronica Marzotto in qualità di Presidente di Fondazione Marzotto Ente Morale che ha contribuito con una sostanziosa donazione alla realizzazione del caseificio a Istocni-Starigrad. Ed infine un ringraziamento al Dott. Fabio Franceschini ed all’Associazione Love di Riva del Garda, già nostra partner in altri importanti progetti, che anch’essa ha contribuito in modo importante alla realizzazione del caseificio.

 

Vares – MAI SOLI

Istocni-Starigrad – Il caseificio

08/09 – Medjugorie

Partiti da Vicenza, dopo oltre 12 ore di pullman il giorno 08/09 nel tardo pomeriggio siamo giunti a Medjugorie dove abbiamo cenato e pernottato. E’ stata anche l’occasione per partecipare a momenti di silenzio, preghiera e riflessione.

In viaggio sulle coste della Croazia

A Medjugorie

09/09 – Il Monastero dei Dervisci a Blagaj – Mostar ed il suo Ponte

La giornata è stata dedicata alla visita del Monastero dei Dervisci a Blagaj – un villaggio situato nella regione sud-orientale del bacino di Mostar – e poi di Mostar con il suo ponte per poi arrivare in serata a Sarajevo. Il Ponte di Mostar fu completamente distrutto nel conflitto e poi ricostruito con un importante contributo – oltre 3mln di dollari – da parte dell’Italia.  Il ponte di Mostar è l’attrazione più visitata dell’Erzegovina, dopo Medjugorje.

 

Il Monastero dei Dervisci a Blagaj

 

Il ponte di Mostar

Il Vecchio (così lo chiamavano teneramente i mostarci, la gente di Mostar), per quasi cinque secoli, aveva unito le sponde est e ovest del fiume Neretva. Univa la gente, le religioni, etnie e mondi diversi. Con il tempo è diventato il simbolo principale della città, il punto di riferimento per i suoi cittadini, faceva parte della loro identità culturale, era l’espressione della cultura bosniaca.

10/09 – Sarajevo

La giornata è stata completamente dedicata alla visita della città, con pranzo libero. In serata, presente il segretario dell’Ambasciatore, dott. Lorenzo Donatelli, la cena sociale dell’Associazione è stata fatta presso un locale di Vogošća a pochi km da Sarajevo.

La Biblioteca Nazionale

Visita all’interno della Biblioteca

Il Tunnel

Durante la cena sociale

(da sinistra: Dott.ssa Veronica Marzotto, Dott. Sante Bressan, Dott. Vincenzo Riboni, Dott.Lorenzo Donatelli)

 

E’ stato possibile visitare la Biblioteca Nazionale, il Tunnel che correva sotto l’aeroporto e che durante l’assedio rappresentava l’unica via attraverso la quale transitavano persone e rifornimenti, la Moschea centrale, il museo della Casa Bosniaca.

11/09 – Vares e Istocni-Starigrad

E’ stata la giornata più rappresentativa del viaggio con la visita la mattina al nuovo centro Diurno per Anziani a Vares, centro del progetto ‘Vares – Mai soli’ partito nel 2020, ma che poi a causa della pandemia ha subito qualche ritardo ma che ora è completamente operativo (per dettagli sul progetto si rimanda alla specifica pagina).

L’arrivo dell’Ambasciatore, dott Marco Di Ruzza a Vares ed il saluto con Sante Bressan

Fra Leo – coordinatore del progetto, Sante Bressan e l’Ambasciatore Dott. Di Ruzza

A Vares è stato dapprima possibile visitare la piccola chiesa Cristiana medioevale dedicata a S. Michele e risalente al 16^ secolo e dove si trovano manufatti Barocchi risalenti al 1700 di fattura Veneziana. Successivamente si è svolta la Messa domenicale ed infine la visita al Centro diurno con il ricordo ad Alberto Bressan

La Chiesa Medioevale

La visita alla Chiesa Medioevale

L’interno del centro per Anziani

L’ambasciatore Dott. Di Ruzza scopre la targa in memoria di Alberto Bressan

Dopo il pranzo comunitario offerto dalla parrocchia di Vares, nel pomeriggio ci siamo recati ad Istocni-Starigrad dove è stato possibile visitare il nuovo Caseificio Sociale. 

 

L’arrivo a Istocni

 

La Dott.ssa Marzotto con Sante, Bressan, il Sindaco di Istocni, e l’inteprete accompagnatrice Dott.ssa Kanita Fociak

Ad Istocni-Starigrad gli anni scorsi attraverso i progetti di microcredito finanziati dall’Associazione, era stato possibile far crescere ed organizzare la produzione di latte della  zona, produzione che ora tramite il caseificio ha la possibilità di dar vita ad una propria filiera di lavorazione e vendita dei prodotti derivati.

 

A sinistra Fabio Franceschini, Presidente dell’Associazione Love di Riva del Garda

 

L’interno del caseificio

 

assaggi dei prodotti locali

 

Foto di gruppo davanti al caseificio

La serata si è conclusa con una cena offerta dal Sindaco di Istocni-Starigrad presso i locali della chiesa Ortodossa che domina la località, prima di rientrare a Sarajevo

 

La chiesa Ortodossa di Istocni-Starigrad

 

La cena conclusiva nei locali adiacenti alla Chiesa Ortodossa

Il giorno successivo, 12/09 partiti da Sarajevo, abbiamo fatto ritorno in tarda serata a Vicenza.

Al termine del viaggio un ringraziamento particolare va a Vincenzo, il ns. autista, che ci ha guidato durante tutti gli spostamenti da, per e in tutta la Bosnia.